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Il Piercing può influenzare la postura?

Immagine del redattore: Guido GiulianiGuido Giuliani

Piercing localizzati in diverse parti del corpo o del viso sono diventati modelli estetici da mettere in mostra, ma a volte si tratta di scegliere tra estetica e salute.


Il piercing, ovvero la perforazione a livello superficiale a scopo estetico e a volte culturale, produce piccole cicatrici che generano aderenze nei tessuti fasciali superficiali e profondi e che spesso sono in grado di alterare il movimento fisiologico naturale, la circolazione sanguigna o linfatica, perturbando l' equilibrio del corpo.


Tralasciando le infezioni alla pelle e alle strutture sottostanti, molti non sanno che i piercing possono avere delle ripercussioni anche sulla postura.

La pelle è un recettore importante del sistema posturale, che invia continuamente informazioni al Sistema Nervoso Centrale del suo stato generale, di un eventuale dolore e del suo grado di tensione. Lo squilibrio di questo recettore può portare alterazioni del sistema tonico posturale. Quando si è in presenza di una cicatrice, anche nel caso di quelle causate dal piercing, Il Sistema Nervoso Centrale riceve informazioni di sofferenza, mettendo in atto delle posture scorrette di compenso. Per non sentire dolore si ha sostanzialmente un adattamento dei muscoli del nostro corpo per cercare di distendere gli esterocettori che si trovano in uno stato di tensione. Per tali motivi le cicatrici possono essere l' origine di diverse sintomatologie come alcuni apparenti e inspiegabili dolori vertebrali cronici, cefalee muscolo tensive e affaticamenti visivi.


PIERCING E POSTURA

La postura può essere definita come la posizione del nostro corpo nello spazio. Il nostro Sistema Nervoso Centrale, gestore dei meccanismi posturali, deve essere sempre in grado di mantenere i vari distretti corporei in sede e collocati nello spazio in maniera tale che non vi sia troppo dispendio energetico nel contrastare la continua forza di schiacciamento a cui siamo soggetti in posizione statica e in movimento. In oltre il SNC deve garantire l' assenza di dolore nella ricerca della postura ideale; avere un' ottima percezione e feed back da parte delle strutture recettoriali; gestire le forze esterne in maniera corretta preservando la funzione, infine garantire l' equilibrio e il controllo motorio.

I piercing, interferendo sul sistema tonico posturale, potrebbero condizionare le vie somato-sensoriali creando addirittura delle piccole eteroforie, ovvero la tendenza di uno o entrambi gli occhi a deviare dalla normale direzione dello sguardo. Per mantenere il centro della massa del corpo in equilibrio durante la stazione eretta, il SNC esegue un lavoro costante di riequilibrio, utilizzando come feedback le coordinate visive, quelle vestibolari e gli imput somato sensoriali. Proprio in base a questi dati, il SNC genera di continuo delle risposte muscolari di tipo correttivo attraverso l' azione di un sistema di controllo in retroazione. Spesso le conseguenze delle cicatrici dei piercing provocano squilibri e comprimono le strutture in modo asimmetrico, creando sovraccarichi su precise zone o articolazioni.


COME LAVORA L'OSTEOPATA

L'approccio osteopatico al tessuto cicatriziale e alle aderenze associate non riguarderà soltanto l' area della restrizione di mobilità, ma valuterà anche la funzione generale del corpo, analizzando la storia e le cause che contribuiscono alla sintomatologia. L' osteopatia, mediante le tecniche miofasciali, è in grado di migliorare e di ripristinare la mobilità dei tessuti e risolvere le eventuali sintomatologie associate.



Guido Giuliani

Osteopata Bologna

Tratto da "Osteopatia Magazine"

 
 
 

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