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Correlazione fra diaframma e dolori muscolo-scheletrici e organico funzionali

Aggiornamento: 1 feb 2022

Il dottor Andrew Taylor Still, fondatore dell’ osteopatia, scrisse: “Tutte le parti del corpo sono in relazione diretta o indiretta con il diaframma”.

E’ il muscolo della respirazione per eccellenza oltre ad avere il compito di separare gli organi della cavità toracica da quelli addominali.

Il diaframma compie 12/15 atti respiratori al minuto in condizioni normali, ovvero circa 20.000 movimenti al giorno, tirando e respingendo con sé i polmoni e gli organi addominali.

Un problema diaframmatico (come un’ alterata respirazione) seppur di minima entità ma ripetuto nel tempo può influenzare tutto l’apparato muscolo scheletrico, gli organi interni sia toracici (cuore, polmoni, esofago) che addominali (fegato, milza, intestino e reni) e a sua volta essere influenzato da problematiche di questi.

-Dal punto di vista biomeccanico e funzionale ha rapporti con svariati muscoli e distretti del nostro corpo che possono influenzare o essere influenzati dalla dinamica respiratoria diaframmatica come:

la testa con gli sternocleidomastoidei;

il rachide cervicale con gli scaleni;

la scapola con il piccolo pettorale;

l’ arto superiore con il gran pettorale;

il rachide dorsale con i gran dentati e romboidi;

il bacino con il quadrato dei lombi;

l’arto inferiore con gli psoas.

Si capisce come il suo mal funzionamento interferisca e alla lunga alteri, il corretto posizionamento di tutto il sistema muscolo-scheletrico.

Interessante citare le correlazioni fra dolore cervicale comune di origine funzionale e diaframma.

Il legame anatomico fra queste due strutture esiste ed è spesso citato in osteopatia: l’ innervazione diaframmatica avviene tramite il nervo frenico sia motore che sensitivo che origina dalle vertebre cervicali C3-C4-C5. Un’ alterata respirazione molto spesso è la causa nascosta di molti dolori cervicali e il fattore stressogeno è una delle principali cause di alterata funzionalità diaframmatica.

La rieducazione dei muscoli della respirazione potrebbe migliorare non solo la funzionalità respiratoria ma aumentare anche l’ampiezza del movimento delle cervicali nei soggetti affetti da cervicoalgia cronica, data la interrelazione tra le due strutture.

-Dal punto di vista vascolare tensioni cervicali, colpi di frusta, disturbi digestivi possono essere indirettamente causa di un’alterata vascolarizzazione in questo tratto proprio perché i vasi diaframmatici sono circondati dal plesso nervoso formato dalle terminazioni del nervo frenico e del plesso solare.

Inoltre di rilevante importanza è il passaggio dell’aorta nell’ omonimo orifizio di tipo tendineo e la vena cava inferiore con il nervo frenico destro.

-Dal punto di vista digestivo, a livello dell’orifizio ovale di tipo muscolare, il diaframma offre passaggio all’ esofago assieme ai due nervi vaghi. Essendo un orifizio muscolare uno spasmo del muscolo può causare disturbi digestivi e stimolare in modo disfunzionale l’innervazione parasimpatica del vago. Ne consegue che qualsiasi problema a livello diaframmatico, possa influenzare i processi digestivi per le correlazioni anatomiche e funzionali citate.

 
 
 

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